Il Rating di legalità è stato introdotto nel 2013 dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (più conosciuta con il nome di Antitrust) come strumento gratuito e sintetico di valutazione delle aziende.
Lo scopo è identificare e premiare – con un punteggio espresso in stelle e articolato su tre livelli – le aziende che operano nel rispetto di elevati standard di legalità e di trasparenza.
Quante sono oggi in Italia le realtà in possesso di questo riconoscimento? Circa 10.800: le potete scoprire una per una nell’elenco pubblicato nel sito dell’AGCM.
Come si fa a ottenere il Rating di legalità? Per prima cosa bisogna possedere questi tre prerequisiti:
- sede operativa in Italia;
- fatturato minimo di due milioni di euro (nell’esercizio chiuso nell’anno precedente a quello della domanda);
- iscrizione nel Registro delle imprese da almeno due anni alla data della domanda.
La vostra azienda li possiede?
Allora continuate a leggere questo articolo dove spieghiamo tutti gli altri requisiti richiesti, i vantaggi e la procedura per richiedere il Rating di legalità e ottenere un punteggio a tre stelle.
Rating di legalità: requisiti obbligatori
Il legale rappresentante dell’azienda che richiede il Rating di legalità è chiamato ad autocertificare una serie di informazioni. In particolare deve dichiarare:
- i requisiti di onorabilità relativi ad amministratori, procuratori e altre figure apicali;
- che l’azienda è indenne da condanne per gli illeciti amministrativi dipendenti dai reati ex D.Lgs. n. 231/2001;
- che l’azienda è indenne da sanzioni per illeciti in materia di anti trust;
- che l’azienda è indenne da provvedimenti di accertamento del mancato rispetto dell’obbligo di pagamento di imposte e tasse;
- che l’azienda è indenne da provvedimenti di accertamento di violazioni in materia di obblighi retributivi, contributivi e assicurativi e di obblighi relativi alle ritenute fiscali concernenti i propri dipendenti e collaboratori;
- che l’azienda non è destinataria di provvedimenti relativi al mancato rispetto degli obblighi di legge in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Se l’impresa che richiede il rating è soggetta ad attività di controllo da parte di un’altra azienda o ente, la verifica dei requisiti riguarda anche l’azienda (o ente) controllante e i suoi amministratori.
L’elenco completo dei requisiti richiesti, e dei reati che impediscono l’attribuzione del Rating di legalità, è dettagliato al punto 2 del Regolamento attuativo pubblicato nel sito AGCM e aggiornato al 28 luglio 2020.
Da una a tre stelle: come varia il punteggio
L’azienda che possiede i requisiti obbligatori ottiene il Rating di legalità con un punteggio base, pari a una stella. Come ottenere il punteggio più alto, che corrisponde a tre stelle?
Il possesso di una serie di requisiti aggiuntivi (elencati al punto 3 del Regolamento attuativo) permette all’azienda di ottenere altrettanti segni +. Ogni 3 segni + ottenuti, si guadagna una stella, fino a un massimo di tre stelle.
Quali sono i requisiti aggiuntivi? Vediamone alcuni:
- iscrizione dell’azienda a White List (cosa sono le White List? Elenchi di aziende, appartenenti a settori considerati a rischio, istituiti presso ogni Prefettura per rendere più efficaci i controlli antimafia rispetto alle attività imprenditoriali considerate più soggette a infiltrazioni mafiose);
- adozione di un Codice etico;
- gestione del rischio attraverso il Modello 231;
- adozione di strumenti di Responsabilità sociale d’impresa;
- adesione a protocolli e patti di legalità.
Rating di legalità: vantaggi e benefici
Il primo beneficio per un’azienda che ottiene il Rating di legalità è reputazionale. Non è casuale che dal 2017 l’informazione sia riportata nella copertina della visura camerale, sezione “Attività, Albi, Ruoli e Licenze”.
Gli altri vantaggi riguardano: il Codice degli appalti, l’accesso a finanziamenti pubblici e i rapporti con gli istituti di credito.
Vediamo questi tre ambiti uno per uno.
- Il Codice degli appalti considera il Rating come criterio premiale nella valutazione delle offerte di gara.
- Le pubbliche amministrazioni, in sede di concessione di finanziamenti, tengono conto del Rating di legalità prevedendo almeno uno dei seguenti sistemi di premialità per le aziende in possesso del rating:
– preferenza in graduatoria;
– attribuzione di punteggio aggiuntivo;
– riserva di quota delle risorse finanziarie allocate. - Gli istituti di credito tengono conto della presenza del Rating di legalità nel processo di istruttoria, in relazione a una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti all’impresa.
Iter e tempi per ottenere il Rating di legalità
L’iter per la richiesta del Rating di legalità avviene interamente su piattaforma telematica. Una volta compilato il questionario e inviata la richiesta servono dai 60 ai 90 giorni per avere conferma dell’idoneità. A questo punto l’azienda è in possesso del Rating valido per un periodo di due anni, al termine dei quali dovrà essere rinnovato.