Entra ufficialmente in vigore il prossimo 15 luglio il Decreto Legislativo 14/2019, meglio conosciuto come nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
Si tratta di una novità importante per le aziende, che diventa pienamente operativa dopo numerosi rinvii e un iter legislativo complicato. Ne è la prova il fatto che il testo del Decreto Legislativo 14/2019 è stato ulteriormente modificato dal Decreto Legislativo 83 del 17 giugno 2022. Potete dunque scaricare qui la versione completa e aggiornata del nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.
La nuova normativa obbliga in maniera esplicita le aziende – anche quelle meno strutturate – a dotarsi di un assetto gestionale adeguato alla rilevazione precoce dei segnali di crisi. Non è un caso che le parole d’ordine siano quelle tipiche dei sistemi di gestione: analisi del rischio, prevenzione, pianificazione, controllo dei processi, definizione delle procedure, selezione e monitoraggio degli indicatori.
Per questo vi ricordiamo che esiste la possibilità di certificare l’adozione di un simile assetto organizzativo, secondo lo schema proprietario CRMS FP:07 2015 e il suo addendum EFRMS 14:2019, entrambi riconosciuti da Accredia e dunque sottoposti a una valutazione indipendente che rappresenta un’ulteriore garanzia.
Dei vantaggi di questa certificazione abbiamo abbiamo parlato un anno fa nel nostro approfondimento Crisi d’impresa: quali sono i punti di contatto tra Sistemi di Gestione e il D. Lgs 14/2019? che vi invitiamo a rileggere.