Lo sapevi che il panorama normativo dei prodotti da costruzione sta cambiando?
Dal 7 gennaio 2025 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2024/3110, che sostituisce il precedente Regolamento (UE) n. 305/2011, con l’obiettivo di armonizzare le norme, promuovere la sostenibilità e digitalizzare il settore costruzioni.
Per questo motivo, il regolamento introduce nuove disposizioni che riguardano i produttori, i distributori e gli operatori economici coinvolti nel mercato.
Se vuoi scoprire le novità principali, che cosa sono tenuti a fare i produttori e le tempistiche di applicazione, non ti resta che continuare a leggere.
Le novità principali introdotte dal nuovo Regolamento UE:
- Sostenibilità al centro! Trasparenza e responsabilità ambientale: il futuro delle costruzioni è verde! Il nuovo regolamento impone ai produttori di dichiarare in modo chiaro e dettagliato l’impatto ambientale dei loro prodotti lungo l’intero ciclo di vita. Dalle emissioni di gas serra all’uso delle risorse naturali, ogni aspetto dovrà essere valutato e reso pubblico. A rafforzare questo impegno c’è il sistema di valutazione e verifica 3+, che introduce standard ancora più rigorosi per garantire che i materiali utilizzati siano davvero sostenibili.
- Digitalizzazione e tracciabilità, il futuro è connesso! Di’ addio alle informazioni frammentate e difficili da reperire! Grazie a un dizionario dati armonizzato a livello europeo e all’innovativo Passaporto Digitale dei Prodotti, la gestione delle informazioni tecniche sarà più fluida e trasparente. Dalla produzione all’installazione, ogni prodotto avrà una “carta d’identità digitale” che ne faciliterà la tracciabilità lungo tutta la filiera. Un passo avanti decisivo per un settore più efficiente e digitalizzato!
- Sicurezza e trasparenza, regole più chiare per tutti: basta confusione! La Dichiarazione di Prestazione (DoP) e di Conformità dovrà includere dettagli precisi sulle prestazioni ambientali del prodotto, fornendo agli operatori del settore dati affidabili e verificabili. Inoltre, la marcatura CE diventerà esclusiva, eliminando certificazioni parallele che potrebbero generare dubbi o incertezze sul mercato.
- Appalti pubblici più green: il nuovo regolamento spinge il settore verso una direzione più ecologica anche negli appalti pubblici, introducendo requisiti più stringenti di Green Public Procurement (GPP).
- Obbligo di dichiarazione elettronica: a partire dall’8 gennaio 2026, la Dichiarazione di Prestazione e di Conformità dovrà essere fornita esclusivamente in formato elettronico su piattaforme digitali monitorate.
Cosa devono fare i produttori? Una guida pratica
Se sei un produttore, preparati: le nuove regole non sono solo burocrazia, ma un’occasione per fare un salto di qualità! Vediamo cosa devi fare per essere in regola (e magari anche un passo avanti rispetto alla concorrenza).
- Adeguare la documentazione: sì, sappiamo che aggiornare le carte non è l’attività più entusiasmante, ma è fondamentale! Le Dichiarazioni di Prestazione e i manuali d’uso vanno riscritti seguendo le nuove linee guida.
- Valutare il ciclo di vita dei prodotti: non basta più dire “produco e vendo”, ora bisogna pensare all’intero viaggio del prodotto. Come? Implementando strumenti di monitoraggio ambientale, ottimizzando la produzione per ridurre sprechi e, se possibile, rendendo i materiali più riciclabili. Non solo aiuti il pianeta, ma potresti anche risparmiare!
- Formare il personale: le normative cambiano, quindi il team deve essere aggiornato, per ridurre gli errori e aiutare a mantenere alta la qualità. Pensa a loro come al motore della tua azienda: più è oliato, meglio gira!
In sintesi? Meno scartoffie inutili e più attenzione all’ambiente. Se segui questi punti, non solo sarai in regola, ma renderai la tua azienda più innovativa e competitiva!
A proposito del manuale d’istruzioni del prodotto
Il nuovo regolamento UE alza l’asticella e introduce requisiti più rigorosi riguardo alle informazioni generali relative ai prodotti, istruzioni per l’uso e informazioni sulla sicurezza. Sebbene tali aspetti fossero già disciplinati da norme specifiche e i fabbricanti fossero già tenuti a fornire un manuale di istruzioni, la nuova normativa stabilisce uno schema preciso e uniforme dei contenuti che il documento deve includere.
Questo approccio mira a garantire maggiore chiarezza e coerenza nelle informazioni fornite agli utenti, migliorando la comprensibilità e riducendo i margini di interpretazione. I fabbricanti dovranno quindi adeguarsi a una struttura standardizzata che definisce in modo dettagliato i punti essenziali da trattare, tra cui descrizione del prodotto, modalità d’uso, avvertenze di sicurezza, manutenzione e smaltimento.
L’obiettivo è rafforzare la tutela dei consumatori e garantire un livello di sicurezza elevato e omogeneo in tutta l’Unione Europea! Un passo avanti per una comunicazione più trasparente e un mercato europeo ancora più sicuro!
Tempistiche di applicazione: un piccolo calendario
- Dal 7 gennaio 2025 – Il regolamento entra in vigore: è il momento giusto per iniziare a familiarizzare con le nuove regole e preparare la documentazione necessaria.
- 8 gennaio 2026 – Obbligo di dichiarazione elettronica: un anno dopo, scatta l’obbligo di fornire la dichiarazione in formato digitale. I produttori dovranno adeguarsi a un sistema di gestione più moderno e trasparente, eliminando (o almeno riducendo) la dipendenza dalla documentazione cartacea.
- 8 gennaio 2027 – Applicazione delle sanzioni per mancata conformità: fino a questa data c’è ancora margine per mettersi in regola, ma da qui in poi chi non rispetta il regolamento rischia sanzioni.
Non aspettare l’ultimo momento: pianifica con anticipo e trasforma gli obblighi normativi in un’opportunità per migliorare l’efficienza della tua azienda.
Il Regolamento UE 2024/3110 infatti rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza, sicurezza e sostenibilità nel mercato dei prodotti: con scadenze ben definite e requisiti più chiari, i produttori hanno l’opportunità di migliorare i propri processi, ridurre l’impatto ambientale e garantire una comunicazione più efficace con consumatori e autorità.
Adeguarsi in tempo non è solo una necessità per evitare sanzioni, ma anche un’occasione per rendere la propria azienda più competitiva e innovativa.
Il futuro delle costruzioni è più sostenibile, digitale e trasparente.
Sei pronto a fare il salto?