I bandi d’appalto pubblici devono per forza contenere i Criteri Ambientali Minimi (CAM), in base a quanto previsto dal D. Lgs 50/2016.
Occorre dunque chiarire cosa sono i Criteri Ambientali Minimi per edifici pubblici.
Nell’ambito dei lavori di progettazione, ristrutturazione e costruzione ex novo, i CAM specificano i requisiti di tutela dell’ambiente che un’opera pubblica deve garantire. Questi requisiti si vanno ad aggiungere alle prescrizioni e prestazioni già in essere.
Dove possiamo trovare la definizione esatta dei Criteri Ambientali Minimi? Sono contenuti in un allegato al decreto 11 ottobre 2017. Nel documento, oltre a definire i nuovi criteri, si danno alcune indicazioni di carattere generale relative alla gara d’appalto e all’esecuzione del contratto.
Le amministrazioni dovranno far riferimento ai CAM nella stesura dei documenti di gara e dovranno anche indicare il maggior punteggio da assegnare alle offerte che presentano un minor impatto sulla salute e sull’ambiente.
L’obiettivo è quello di indirizzare la Pubblica Amministrazione verso una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti da un punto di vista della sostenibilità ambientale.
Assicurare prestazioni ambientali al di sopra della media del settore, significa ridurre gli impatti ambientali degli interventi di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione degli edifici, considerati in un’ottica di ciclo di vita.
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