Che la pazienza sia “la virtù dei forti”, lo afferma la saggezza popolare. Cosa dire invece della gentilezza? È una soft skill che favorisce o sminuisce l’autorevolezza con cui si esercita la leadership?
Intendiamoci, nessuno si sognerebbe mai di elogiare scortesia o maleducazione, ma è diffuso il sospetto che la gentilezza possa essere interpretata come una forma di debolezza nei contesti di lavoro (e, a proposito di lavoro, auguri a tutti per la Festa del 1° maggio).
A questo dubbio risponde un sondaggio di SWG, società leader nell’ambito delle ricerche di mercato, che nelle scorse settimane ha indagato gli umori dell’opinione pubblica sulle diverse sfaccettature del tema: gentilezza e leadership, gentilezza in affari, gentilezza in politica.
Quali sono i risultati del sondaggio? Cosa ne pensano gli italiani della compatibilità tra gentilezza e leadership? Scopriamolo insieme.
Prima domanda: secondo voi nelle seguenti situazioni essere gentili è…
Seconda domanda: se pensate a un manager d’azienda gentile, questa caratteristica per voi è…
Terza domanda: pensando alle realtà aziendali, quali sono secondo voi le caratteristiche di un manager «gentile»?
Quarta domanda: secondo voi a livello aziendale una leadership «gentile» che impatto ha nei seguenti ambiti?
5 spunti su cui riflettere in tema di gentilezza e leadership
I risultati del sondaggio ci consegnano almeno 5 spunti su cui riflettere, che proviamo a condividere.
- La gentilezza viene largamente percepita come un dovere nelle relazioni private e personali (61%), talvolta rischia di essere scambiata per ipocrisia o mancanza di franchezza nei contesti di lavoro e ancor di più nella vita politica (45%).
- La gentilezza non è quasi mai considerata un ostacolo nelle relazioni personali (7%), mentre può esserlo in misura maggiore nella vita politica (16%).
- Essere gentile per un manager è un punto di forza secondo la maggioranza degli intervistati (73%), o comunque un elemento neutro (18%), raramente un fattore di debolezza (9%).
- Un manager gentile si caratterizza non solo per la semplice cortesia, bensì anche per altre qualità, come la capacità di ascolto, l’attitudine a fare squadra e motivare, la chiarezza e trasparenza nel modo di comunicare, la capacità di problem solving e gestione dei conflitti, una particolare sensibilità nella valorizzazione delle diversità.
- La gentilezza della leadership si ripercuote positivamente sul clima e sulla crescita aziendale, sulla fidelizzazione dei dipendenti e sulla loro produttività.
Se fino a oggi siete stati siete stati dei leader e manager gentili (ne siamo certi), non abbiate dunque paura ad esserlo ancora di più!