Le collaborazioni, e più in generale le interazioni tra persone con stili di comunicazione, ambizioni, opinioni e caratteristiche diverse, possono sfociare in contrasti e divergenze, anche nel contesto lavorativo.
Il conflitto di per sé non è né negativo né positivo, bensì fisiologico: la sua connotazione dipende dal modo in cui viene affrontato.
Una sua cattiva gestione crea un ambiente di lavoro ostile e stressante, che impatta sull’efficacia e sull’efficienza delle attività aziendali.
Al contrario lo stesso conflitto, affrontato con un approccio positivo, permette la crescita professionale delle persone coinvolte, l’incremento della loro motivazione e una miglior capacità di affrontare le difficoltà, con benefici evidenti per l’azienda.
Diventa quindi vitale per l’azienda, non solo utilizzare comportamenti che prevengono i conflitti, ma anche sapere come gestirli in maniera corretta quando si manifestano.
Affrontare in modo positivo i contrasti e le divergenze diventa uno strumento di competitività e creatività indispensabile per l’innovazione aziendale.